Consumo di olio d'oliva, Acido oleico plasmatico, e incidenza di ictus
È stato effettuato uno studio per determinare se un elevato consumo di olio d'oliva e un alti livelli di Acido oleico plasmatico come marcatore biologico indiretto di assunzione di olio di oliva fossero associati a una minore incidenza di ictus nei soggetti più anziani.
Tra i partecipanti al Three-City Study senza storia di ictus al basale, è stata esaminata l'associazione tra il consumo di olio d'oliva ( campione principale, n=7625 ) o l'Acido oleico plasmatico ( campione secondario, n=1245 ) e l'incidenza di ictus ( follow-up medio 5.25 anni ).
Nel campione principale, si sono verificati 148 ictus incidenti.
Dopo aggiustamento per le variabili socio-demografiche e per la dieta, attività fisica, indice di massa corporea e fattori di rischio per l'ictus, è stata osservata una minore incidenza di ictus con il maggiore uso di olio d'oliva ( p per trend=0.02 ).
Rispetto a chi non ha mai assunto olio d'oliva, i pazienti con assunzione intensiva hanno avuto un rischio di ictus più basso del 41% ( p=0.03 ).
Nel campione secondario, si sono verificati 27 ictus incidenti.
Dopo aggiustamento completo, un più alto livello di Acido oleico plasmatico è risultato associato a una minore incidenza di ictus ( p per trend = 0.03 ).
Rispetto ai soggetti nel primo terzile, i partecipanti nel terzo terzile di Acido oleico plasmatico hanno avuto una riduzione del rischio di ictus del 73% ( p=0.03 ).
In conclusione, questi risultati suggeriscono un ruolo protettivo di un elevato consumo di olio d'oliva sul rischio di ictus nei soggetti più anziani. ( Xagena2011 )
Somieri C et al, Neurology 2011; 77: 418-425
Neuro2011
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